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martedì 3 febbraio 2015

Vorrei essere un gatto.

A volte vorresti essere come un gatto. Ricevi sempre coccole, sei sempre amato, più ingrassi e più sei bello, insomma una vita perfetta. Io ho un gatto, anzi avevo un gatto. Poco fa è scappato. Siamo stati un ora a cercarlo, anche sotto la pioggia. Si chiamava Det, il contrario di Ted. Si chiamava cosi perché in questa estate ho accudito anche il gatto di mio zio che si chiamava Ted. Mio zio mi chiese se volevo avere un gatto nero e nella mia mente:
'Non ho mai avuto un gatto, proviamoci'.
 E la settimana dopo mio zio mi portò il gatto. Aveva un mese circa. Non sapevamo come chiamarlo e io allora proposi questa cosa 'usare il contrario di Ted'. Era un golosone, amava mangiare schifezze, come brioche, cornetti, cioccolata, ma la cosa che non mangiava era la pasta. Con la pasta non andava molto d'accordo. La sera si addormentava vicino a me o vicino a mia sorella.
Avevamo stretto un buonissimo rapporto, era troppo dolce quando veniva vicino a me e miagolava e io sapevo che voleva mangiare.
E quando dorme, oh dio quando dorme è troppo bello!
Mi ero davvero affezionato a lui.

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